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Chiesetta di San Michele "de Anterisio"

Scheda

Nome Descrizione
Indirizzo Fraz. San Michele
Si tratta di una chiesetta che occhieggia tra gli alberi dal cocuzzolo di una collina nel territorio di Santo Stefano.

Anticamente essa sovrastava l’abitato di Anterixio, prima della sua distruzione a opera degli astigiani nel 1256. Di questo luogo di culto si hanno notizie già dall’anno 1041, quando l’imperatore Enrico III (il Nero) l’affida alla chiesa di Asti. Nel 1065 essa viene citata nella donazione di Adelaide di Susa al vescovo di Asti. Si trova documentazione dei suoi rettori all’inizio del 1200: sono i presbiteri Oberto di Anterisio (1207) e Anselmo di Anterisio (1216).

Dopo la citata distruzione del borgo di Anterixio, quella chiesa subì un progressivo degrado, tanto che il vescovo di Asti, durante la vista pastorale del 1717, ne ordinò l’abbattimento. Saranno gli abitanti del luogo che, a proprie spese, la ricostruiranno nel 1719, naturalmente nello stile dell’epoca.
L'edificio attuale risale al 1729.
Dal 1919 San Michele de Anterisio è stata dichiarata monumento nazionale.

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